Zovirax (Aciclovir) o Vectavir (Penciclovir)?

Herpes Labiale: cause e rimedi

L’herpes labiale, o “herpes labialis” o ancora “febbre del labbro”, è una piaga piuttosto dolente che generalmente si forma attorno alle labbra ed è causata dal virus dell’herpes simplex.

L’agente responsabile, infatti, è l’Herpes simplex virus di tipo 1 (HSV-1), responsabile per la maggioranza dei casi, o anche l’Herpes simplex virus di tipo 2 (HSV-2, che è invece associato soprattutto all’infezione genitale).

Le infezioni da Herpes Simplex (Hsv) solitamente si verificano dopo che il virus è venuto in contatto con le mucose o con delle microlesioni dell’epidermide. Le infezioni da Herpes simplex sono molto comuni e la loro diffusione avviene principalmente per contatto.

Herpes Labiale: perché in estate viene spesso?

Il sole non è la causa scatenante dell’Herpes labiale ma è più corretto dire che aumenta il rischio di contagio. I raggi ultravioletti sono, infatti, una delle principali cause di recidiva dell’Herpes labiale.

Chi ha già avuto almeno una volta le bollicine intorno alle labbra da Herpes Labiale ha una maggiore probabilità di vederle ricomparire dopo una giornata di sole in piscina o al mare.

Le radiazioni ultraviolette (UV) agiscono sulle nostre labbra non solo riducendone il livello di idratazione ma abbassando le difese immunitarie locali della pelle.

In questo modo la riattivazione del virus dell’herpes che, dopo la prima infezione, resta nascosto nella radice di un nervo, è facilitata. L’herpes labiale nascosto all’interno del nostro corpo può ricomparire in seguito a situazioni come:

  • Stress
  • Esposizione solare
  • Abbassamento delle difese immunitarie

Come si cura l’Herpes labiale?

Spesso a noi Farmacisti viene chiesta la differenza tra due formulazioni che apparentemente hanno le medesime caratteristiche e il medesimo utilizzo.

Ma è proprio così per Zovirax (Aciclovir) o Vectavir (Penciclovir)?

A cosa serve Aciclovir?

La molecola “Aciclovir” o acyclovir, chimicamente acicloguanosina e spesso abbreviato in ACV è un farmaco antivirale, un analogo aciclico della guanosina.

La molecola è uno dei farmaci antivirali più comunemente utilizzati, e in particolare nel trattamento delle infezioni da herpes simplex virus di tipo 1 e 2, così come nel trattamento della varicella zoster e herpes zoster.

Nonostante abbia uno spettro d’azione relativamente limitato, la sua scoperta e le sue caratteristiche favorevoli hanno segnato l’inizio d’una nuova era nella terapia delle infezioni virali.

Essendo da tempo scaduto il brevetto la molecola viene commercializzata come medicinale equivalente da numerose altre società farmaceutiche (non solo con il nome commerciale Zovirax).

La molecola si presenta all’interno di diverse specialità medicinali sotto forma di sospensione orale, compresse (a differente dosaggio) e crema specifica per il trattamento locale.

Soffermandoci sulla formulazione in crema – Aciclovir 5% crema – si applica sulla pelle per il trattamento di infezioni causate da Herpes Simplex, sia alle labbra (herpes labiale) che ai genitali (herpes genitale primario o recidivante), in pazienti con età superiore ai 12 anni.

Come si applica?

Il trattamento prevede 5 applicazioni al giorno ad intervalli di circa 4 ore.

L’applicazione è consigliata alla comparsa dei primi sintomi dell’infezione come prurito e irritazione cutanea.

Il trattamento può essere cominciato anche nelle fasi più tardive (papule o vescicole)

La terapia deve continuare per almeno 4 giorni per l’herpes labialis. In caso di mancata guarigione, il trattamento può proseguire fino ad un massimo di 10 giorni.

Serve la ricetta medica?

Appartiene alla categoria dei medicinali non soggetti a prescrizione medica.

Penciclovir: cos’è e a cosa serve

ll penciclovir è un farmacoantivirale che in colture cellulari si è dimostrato selettivo nei confronti dell’herpes virus e del virus varicella-zoster, nonché del virus Epstein-Barr. Il farmaco viene utilizzato nel trattamento topico dell’herpes labiale.

Essendo scarsamente assorbito, Penciclovir non trova particolare applicazione in formulazione orale. Sono presenti in commercio specialità medicinali a base di Famciclovir, profarmaco orale del Penciclovir.

Il Penciclovir è indicato per il trattamento dell’herpes simplex (herpes labialis) in pazienti con età superiore ai 12 anni.

Come si utilizza?

  • Applicare la crema ogni 2 ore durante la giornata (circa 8 volte in un giorno) per 4 giorni        consecutivi.
  • Prelevare una piccola quantità di crema sul dito e applicare sulla zona infetta.
  • Lavare sempre le mani prima di applicare la crema.

Utilizzare la crema il prima possibile, al primo segno di infezione ossia bruciore e prurito.

Tuttavia, anche nei pazienti che iniziano più tardi la terapia (ai primi segni di comparsa delle vescicole), Vectavir si è dimostrato efficace nell’accelerare la guarigione delle lesioni, nel ridurre il dolore associato alle stesse e nell’abbreviare il tempo di diffusione virale.

È consigliato l’utilizzo solo per brevi periodi di trattamento.

Serve la ricetta medica?

Appartiene alla categoria dei medicinali non soggetti a prescrizione medica.

Quali, dunque, le principali differenze tra Penciclovir e Aciclovir?

Dunque da quanto segnalato, si può affermare che il trattamento più efficace per le infezioni sostenute da Herpes Simplex è costituito dal trattamento antivirale (a base di Aciclovir o Penciclovir) che è in grado di bloccare la proliferazione del virus.

Le forme farmaceutiche più utilizzate sono per uso cutaneo.

È assolutamente consigliato di cominciare tempestivamente il trattamento per garantire una veloce guarigione.

Aciclovir è assolutamente consigliato nella fase prodromica della patologia, applicando uno strato di crema ogni 4 ore per almeno 5 giorni e non più di 10.

Anche per il Penciclovir è assolutamente consigliato ai primi segni di infezione mantenendo ottima efficacia nelle successive fasi della manifestazione erpetica.

Si consiglia l’applicazione ogni 2 ore durante la giornata per 4 giorni consecutivi.

Prima di utilizzare tali farmaci è bene informare il medico di eventuali allergie, terapie concomitanti, gravidanza o allattamento.

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