Come scrive il ricercatore Tom Kirkwood “(…) Quando una molecola di vitamina C incontra un radicale libero, si ossida neutralizzando così il radicale. La vitamina C ossidata vien a sua volta riconvertita al proprio stato iniziale per azione enzimatica.”

In pratica la vitamina C è come un pugile che entra nel ring, prende un bel gancio alla mascella, si ritira nell’angolo per recuperare e ricomincia da capo la propria lotta. 

Con il termine vitamina C in realtà indichiamo diversi composti, che presentano tutti la medesima azione fisiologica dell’Acido Ascorbico, un composto idrosolubile, che si presenta sotto forma di piccoli cristalli, incolori, dal forte sapore acido: l’essere umano non è in grado di sintetizzarla e deve necessariamente procurarsela attraverso l’alimentazione. 

In quale alimenti troviamo la Vitamina C? 

Particolarmente ricchi sono gli agrumi (tutti, ma soprattutto arance e pompelmo), nei kiwi, pomodori, peperoni, fragole, broccoli, rucola, spinaci, papaya, lattuga.

Una piccola quantità è comunque presente nella maggior parte di verdura e frutta ma è da sottolineare che il contenuto di Vitamina C nei cibi subisce un significativo calo a seguito di conservazione e cottura dell’alimento. 

La concentrazione massima plasmatica di Vitamina C si ottiene con dosi di assunzione fra i 200 ed i 1000 mg al dì, e l’eventuale eccesso è eliminato tramite le urine.

La maggior parte della vitamina viene eliminata dal corpo in tre o quattro ore, ecco perché essa deve essere assunta diverse volte al giorno. Inoltre la capacità dell’organismo di assorbire la vitamina C viene però ridotta da diverse situazioni come il fumo, lo stress, in caso di febbre alta e si riduce notevolmente con l’invecchiamento. 

Quali sono le sue funzioni?

Biosintesi del Collagene: il Collagene rappresenta un elemento strutturale fondamentale del tessuto connettivo, ossa, cartilagini, legamenti, pelle e vasi sanguigni. 

Biosintesi della Carnitina: la Carnitina è una sostanza necessaria per il metabolismo dei grassi.

La stanchezza cronica, il malessere, la fatica, sintomi tipici della carenza di vitamina C, derivano proprio da questo. 

Sintesi della Noradrenalina: la Noradrenalina è un importante neurotrasmettitore del Sistema Nervoso Centrale ed è anche un ormone essenziale nel modulare la risposta allo stress. 

Sintesi di un enzima chiamato PA: questo enzima è fondamentale per portare all’attivazione di importanti peptidi ormonali, quali ossitocina, vasopressina, colecistochinina, calcitonina, gastrina.

Tutti questi peptidi sono fondamentali per i processi digestivi, per i processi metabolici, per meccanismi di controllo della pressione arteriosa e di contrattilità della muscolatura uterina. 

Biosintesi dei Sali biliari, biosintesi degli Ormoni steroidei (Estrogeni, Testosterone), attivazione dell’acido folico 

Aumento della capacità intestinale di assorbire il Ferro: azione favorente l’incorporazione del Ferro a livello dei tessuti, dove ne aumenta la biodisponibilità a livello intracellulare. 

Carenza La carenza di vitamina C può portare quindi ad anemia. Occorre sempre una corretta integrazione anche con vitamina C, in tutte o quasi, le forme di anemia. 

Azione Antiossidante La Vitamina C è il principale antiossidante presente nel sangue e nei fluidi corporei. La vitamina C è necessaria per proteggere le membrane cellulari dai danni causati dai radicali liberi, lavorando in associazione alla vitamina E. 

Difesa da infezioni batteriche e virali Durante un processo infettivo, i neutrofili (cellule immunitarie del sangue, fondamentali come difesa dalle infezioni) assorbono e concentrano al loro interno grandi quantità di vitamina C.

Anche in questo la Vitamina C funziona come un antiossidante, proteggendo dal danno ossidativo i neutrofili durante la loro battaglia con i microbi. 

Quali sono le controindicazioni della Vitamina C?

In soggetti affetti da emocromatosi, una malattia ereditaria che comporta forte accumulo di Ferro nei tessuti, è probabile che dosi elevate di Vitamina C, ripetute nel tempo, possano favorire processi ossidativi negli organi in cui si accumula il ferro, rendendo più rapido l’inevitabile progressione della malattia. 

La vitamina C ed i suoi cataboliti sono eliminati a livello del rene: l’acido ossalico, che deriva dal catabolismo della vitamina C, potrebbe rappresentare un fattore di rischio per la formazione di calcoli renali.

Rimane tuttavia dibattuta questa azione negativa della vitamina C.

La formazione di calcoli renali è più facile avvenga in soggetti predisposti alla Calcolosi Renale, o laddove si assumano elevate dosi di Vitamina C tramite l’assunzione di integratori (superiore ad 1 grammo al giorno). 

Inoltre dosi eccessive di vitamina C possono dare alcuni effetti collaterali come disordini intestinali o diarrea, gas intestinali o dolori addominali, arrossamenti cutanei e nausea. 

Quando assumerla?

Numerosi sono gli integratori di Vitamina C presenti sul mercato, in forme diverse, e spesso in associazione ad altre vitamine e nutrienti (Esi vitamina C pura, C tard, Cebion..) 

Quando scegliamo un integratore vitamina C, in particolare ad alto dosaggio, è opportuno scegliere formulazioni a lento rilascio, che rilasciano gradualmente la vitamina C nell’organismo aumentandone di conseguenza l’assorbimento.

Un rilascio graduato nel tempo nel caso di un integratore o una somministrazione ripetuta nell’arco della giornata di quote di verdura e frutta, favoriscono un miglior assorbimento. 

Sono diverse le condizioni nelle quali è consigliata una costante integrazione con Vitamina C di sintesi: 

  • Forti fumatori e fumatori passivi
  • Chi segue diete restrittive, ed in particolare povere di frutta e di verdura fresche 
  • Chi soffre di patologie che riducono l’assorbimento intestinale della Vitamina C  e di nutrienti in genere 
  • Pazienti in stato avanzato di patologie renale o in dialisi 
  • Raffreddore comune e influenza stagionale 
  • Malattie virali e batteriche in genere 
  • Stati di sovra-affaticamento fisico e mentale 
  • Dimagramento eccessivo 

La preziosa Vitamina C, come tutti gli altri nutrienti, presenta notevoli proprietà positive, ma, pur in casi particolari e selezionati, proprietà negative.

Possiamo sicuramente dire che è difficilissimo, o praticamente impossibile, assumere dosi eccessive, e quindi nocive, di Vitamina C con la sola alimentazione: è solo l’integrazione “fai da te”, con megadosi di Vitamina C , che può comportare danni all’organismo!

Anche in caso di ricorso all’integrazione, è sempre necessario mantenere un buon consumo di frutta e di verdura, in modo da assicurarsi tutti gli altri nutrienti preziosi presenti in questi alimenti. 

 

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