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NAPROSSENE

COS’È IL NAPROSSENE?

Il naprossene (o naproxene) è una molecola che fa parte della famiglia dei FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei.
Viene assunto per la sua attività analgesica, antipiretica e antinfiammatoria.
Come con tutti i FANS, riduce la sintesi delle prostaglandine inibendo gli enzimi cicloossigenasi (COX-1 e COX-2). Le prostaglandine sono un gruppo di molecole coinvolte nel processo infiammatorio.
L’effetto antipiretico è dovuto alla sua azione sul sistema nervoso centrale, riduce la sintesi delle prostaglandine E2 nel cervello, responsabili dell’alterazione del punto di equilibrio termostatico nell’ipotalamo e causano la febbre.
Il Naprossene viene assorbito completamente sia per via orale che per via rettale; ha un’emivita di circa 12 – 15 ore e viene eliminato per via urinaria.

 

PER COSA SI USA?

L’utilizzo del naprossene è indicato per il trattamento sintomatico di:

  • affezioni dell’apparato muscoloscheletrico (artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, lombosciatalgie, mialgie, ecc.);
  • gotta;
  • mal di testa;
  • mal di denti;
  • dolori mestruali;
  • stati febbrili;
  • raffreddore;
  • dolore post-operatorio.

 

FARMACI A BASE DI NAPROSSENE

 

MODO D’USO E POSOLOGIA

Il naprossene è disponibile per:

  • somministrazione orale sotto forma di compresse, capsule rigide e granulato per soluzione orale;
  • somministrazione rettale sotto forma di supposte;
  • somministrazione parenterale sotto forma di soluzione iniettabile per uso intramuscolare;
  • somministrazione cutanea sotto forma di gel o crema.

Durante il trattamento con il farmaco, è molto importante seguire attentamente le indicazioni del medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per la durata dello stesso trattamento.
Indicativamente le dosi di naprossene abitualmente impiegate in terapia:

  • Quando somministrato per via orale o rettale, la dose abitualmente utilizzata è di 500-1000 mg al giorno, da assumersi in dosi frazionate ogni 8-12 ore.
  • Nel caso della somministrazione parenterale, la dose è di 550 mg, da somministrarsi ogni 12 ore per via intramuscolare.
  • Quando si utilizza il gel o la crema a base di naprossene, quindi nel caso di somministrazione cutanea, si consiglia di eseguire due applicazioni al giorno direttamente nella zona interessata, massaggiando fino a completo assorbimento.

 

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Generalmente, si sconsiglia l’utilizzo del naprossene durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, fatto salvo il caso in cui il medico non lo ritenga assolutamente necessario.
L’utilizzo del farmaco durante il terzo trimestre di gestazione, invece, è controindicato, a causa dei gravi danni che il farmaco può provocare al feto e alla madre.
Inoltre, l’utilizzo del naprossene è controindicato anche nelle madri che allattano al seno (anche quando si utilizza il naprossene per via cutanea).

 

EFFETTI INDESIDERATI E POSSIBILI INTERAZIONI

Gli effetti collaterali che possono verificarsi in seguito all’assunzione di Naprossene sono diversi, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Tra questi abbiamo:

  • mal di stomaco e bruciore;
  • diarrea o costipazione;
  • vomito;
  • vertigini;
  • mal di testa;
  • sonnolenza;
  • disturbi del sonno;
  • arrossamento, prurito e/o irritazione della cute in corrispondenza del sito di applicazione;
  • sete eccessiva;
  • palpitazioni;
  • asma.

Per quanto riguarda possibili interazioni con altri farmaci è importante informare il medico se si stanno assumendo – o sono stati recentemente assunti – farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz’obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e omeopatici.

 

CURIOSITÀ

  • Lo sapevi che il Lasonil gel e il Lasonil compresse hanno principi attivi diversi?
    Il Lasonil gel antidolore è a base di Ibuprofene, mentre il Lasonil compresse antinfiammatorio e antireumatico è a base di Naprossene sodico.
  • Poiché il naprossene può influenzare negativamente la fertilità femminile, il farmaco non dovrebbe essere assunto dalle donne che intendono iniziare una gravidanza.
  • Il Naprossene può interferire con la capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi. La sonnolenza indotta dal farmaco può essere accentuata dall’alcol.

 

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Momendol e Lasonil: quali sono le differenze?

Esistono diverse tipologie di dolore, di varia origine e natura, che con maggiore o minore frequenza, tutti ci troviamo ad affrontare nel corso della nostra vita di tutti i giorni: dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, dolori muscolari ed articolari.

Si ricorre spesso, in questi casi, all’ utilizzo di antinfiammatori, come il naprossene, principio attivo di Momendol e di Lasonil antinfiammatorio e antireumatico.

Vediamo insieme le differenze…

Cos’è il naprossene?

Il naprossene è un farmaco non steroideo (FANS) con attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica.

Come agisce? Il naprossene inibisce la sintesi e il rilascio di prostaglandine che hanno diverse proprietà e un ruolo importante nei processi infiammatori e del dolore.

Il Naprossene è utilizzato nella terapia del dolore collegato alla borsite, alla tendinite, all’artrite provocata dalla gotta e ad altre tipologie di sindromi dolorose, compresi i dolori mestruali. Inoltre può essere utilizzato per le malattie da raffreddamento.

Il naprossene viene assorbito dal tratto gastrointestinale in seguito a somministrazione orale e può avere una durata d’azione fino a 12 ore.

Lasonil quando assumerlo?

Il principio attivo del Lasonil è il naprossene sodico. Una compressa rivestita con film contiene 220 mg di naprossene sodico (equivalenti a 200 mg di naprossene). Lasonil antinfiammatorio e antireumatico si presenta sotto forma di compresse rivestite con film, in confezioni da 10, 12, 20 o 24 compresse.

Si usa per il trattamento sintomatico di mal di testa, mal di schiena, dolori articolari e muscolari, mal di denti e malattie da raffreddamento. È inoltre indicato contro i dolori mestruali e i dolori di minore entità nell’artrite.

Qual è la posologia?

  • Trattamento sintomatico del dolore: 1 compressa ogni 8-12 ore, per non più di 7 giorni
  • Malattie da raffreddamento: 1 compressa ogni 8-12 ore, per non più di 3 giorni

È possibile che si abbia maggiore beneficio iniziando con 2 compresse seguite da 1 compressa ogni 12 ore, secondo necessità. La dose massima giornaliera è di 3 compresse.

Momendol quando assumerlo?

Momendol è un farmaco a base di naprossene appartenente alla classe dei FANS, medicinali che combattono dolore e infiammazione. È disponibile sotto forma di compresse rivestite o capsule molli, e come gel.

MOMENDOL compresse e capsule molli sono indicati per il trattamento sintomatico di breve durata di disturbi quali:

-dolore muscolare e articolare (ad esempio mal di schiena, torcicollo); 

-mal di testa

-mal di denti

-dolore mestruali

MOMENDOL compresse e capsule molli sono indicati anche nel trattamento della febbre.

Ogni capsula e compressa di momendol contiene 220 mg di naprossene sodico corrispondenti a 200 mg di naprossene.

MOMENDOL gel: Il principio attivo è naprossene a una concentrazione del 10% (1 g di prodotto contiene 100 mg di naprossene); è indicato per il trattamento locale dei dolori muscolari e articolari.

Che differenza c’è tra Lasonil e Momendol?

Entrambi hanno come principio attivo, il naprossene sodico 220 mg (pari a 200 mg di naprossene): mentre il lasonil come forma farmaceutica, è disponibile solo sottoforma di compresse rivestite, il momendol è disponibile come compresse rivestite e capsule molli.

Inoltre, è disponibile per il momendol anche una formulazione topica, sotto forma di gel.

Qual è la differenza delle capsule molli, rispetto alle compresse

Una volta ingerite, le capsule molli si dissolvono rapidamente rilasciando nel corpo il principio attivo presente al loro interno.

Inoltre, alcuni pazienti preferiscono le capsule molli rispetto ad altre formulazioni per via orale, perché sono più facili da assumere ed evitano i fastidi associati alla deglutizione.

Il naprossene va assunto a stomaco pieno o vuoto?

Il naprossene, così come i principi attivi appartenenti al gruppo dei FANS, possono avere un’azione gastrolesiva più o meno accentuata. Questo è il motivo per cui, solitamente, è consigliabile assumere questi farmaci a stomaco pieno.

E nei bambini?

La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei 16 anni non sono state ancora stabilite, quindi è controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni.

 

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