Sistema Immunitario ed Esercizio Fisico

sistema immunitario esercizio fisico

L’esercizio fisico regolare di moderata entità secondo le linee guida dell’ ACSM (American College of Sport Medicine) sembra “stimolare” il sistema immunitario, esercitando sull’organismo effetti di tipo protettivo.

L’intensità, la frequenza e la durata dell’allenamento agiscono come un “farmaco” e quindi vanno opportunamente “dosate” al fine di ottenere le risposte fisiologiche volute.

Il nostro approfondimento si è soffermato sullo studio degli effetti che l’esercizio fisico induce sulle popolazioni cellulari immuno-competenti, legate a quanto si osserva nel tessuto muscolare nelle fasi che intervengono durante e al termine del suo svolgimento.

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A seconda della intensità e della durata del lavoro sostenuto, il muscolo mostra segni di lesione micro e ultrastrutturali a cui si accompagnano risposte relative all’intensità del danno.

Dopo 24/48 ore dal termine degli esercizi fisici intensi, il tessuto muscolare risulta dolente e turgido a causa di microtraumi miofibrillari che insorgono nei muscoli sottoposti a forte e prolungata sollecitazione meccanica.

E’ proprio la presenza di questi microtraumi muscolari post-esercizio a indurre una reazione di tipo infiammatorio, coinvolgendo numerosi mediatori chimici che a livello locale attivano una vera e propria pulitura del tessuto leso e provvedono alla sua riparazione.

Dunque l’attività fisica moderata svolta nel corso della vita è in grado di esercitare effetti positivi sul sistema immunitario migliorando diversi parametri immunologici:

 

  • Numerosità delle sottopopolazioni linfocitarie
  • Aumento delle immunoglobuline sieriche
  • Aumento delle capacità di riconoscimento delle specie patogene
  • Aumento dell’attività fagocitarie dei macrofagi
  • Maggiore efficacia dei vaccini influenzali
  • Al contrario, numerosi studi hanno evidenziato una stretta associazione tra inattività fisica e fenomeni infiammatori che vanno aumentando nel corso dell’invecchiamento

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