PROTEZIONE SOLARE, SPF E FOTOTIPO: facciamo chiarezza!

Nonostante tutto la bella stagione sta arrivando e non possiamo farci trovare impreparati. 

Per migliaia di anni l’emblema della bellezza femminile è stato il candore della pelle, a richiamo del colore della porcellana, elemento distintivo delle classi agiate. Dopo la Seconda guerra mondiale, grazie allo sviluppo economico e dei trasporti, la tintarella è diventata il simbolo di benessere e prosperità. 

Per molti anni sono stati decantati gli effetti benefici dei raggi solare e solo più tardi sono emersi gli effetti negativi. Tra gli effetti positivi evidenziamo sicuramente: 

  • Fotosintesi della vitamina D: essenziale per una corretta mineralizzazione delle ossa e dei denti; 
  • Pigmentazione: fenomeno dell’abbronzatura che rappresenta il nostro meccanismo di difesa fisiologico; 
  • Azione antibatterica: utile nella prevenzione di alcune manifestazioni cutanee; 
  • Aumento della sudorazione: grazie all’aumento della temperatura corporea, cosi da avere l’eliminazione delle tossine attraverso la cute; 
  • Rilascio di sostanze antiossidanti e protettive: come per esempio l’acido urocanico; 
  • Effetti antidepressivi: è conosciuta infatti la SAD, disturbo affettivo stagionale, dovuto alla carenza di SEROTONINA e MELANINA durante i periodi invernali. 

Nonostante siano molti gli effetti positivi nel corso degli anni sono stati molti gli studi che hanno messo in evidenza i danni creati dalla scorretta esposizione ai raggi solari.  

Tra queste abbiamo: 

  • Eritema: irritazione cutanea dovuta al meccanismo di infiammazione cutanea indotto dai raggi UV (UVB); 
  • Produzione radicali liberi: molecole instabili in grado di alterare componenti cellulari fondamentali; 
  • Fotoinvecchiamento: alterazione della cute che provoca ispessimento della pelle, comparsa di rughe profonde, colore giallastro, pelle ruvida, lassa e secca. 
  • Tumori cutanei: il melanoma è sicuramente la conseguenza più temuta dai raggi UV; 
  • Reazioni di fotosensibilità: dovute all’assunzione di farmaci fototossici o dovute all’uso di cosmetici contenenti molecole fotoallergiche. 

Dopo aver analizzato i pro e i contro ora è giusto capire come possiamo evitare i danni dei raggi UV. 

L’unica soluzione è: PROTEGGERSI.  

Per poterlo fare in modo corretto è giusto conoscere il proprio FOTOTIPO e in base a quello scegliere la giusta protezione. 

Il dermatologo inglese Fitzpatrick ha individuato 6 fototipi: 

  • Fototipo I: CELTICO, pelle molto chiara ed estremamente sensibile, presenza di lentiggini, capelli rossi o biondi; 
  • Fototipo II: GERMANICO, pelle chiara e sensibile, occhi chiari e capelli biondi; 
  • Fototipo III: MISTO, pelle mediamente chiara, occhi chiari o scuri, capelli castani; 
  • Fototipo IV: MEDITERRANEO, pelle abbastanza scura e non particolarmente sensibile, occhi scuri e capelli castani o neri; 
  • Fototipo V: SUDAMERICANO, pelle scura e poco sensibile, occhi scuri e capelli neri; 
  • Fototipo VI: NERO, pelle nera e poco sensibile, occhi scuri e capelli neri. 

In base al fototipo scegliamo il fattore di protezione più adatto. Nei prodotti solari sono presenti, oltre a sostanze emollienti, idratanti e antiossidanti, i filtri solari. 

Distinguiamo i filtri solari fisici e chimici e più delle volte nei prodotti troviamo la giusta combinazione dei due. 

Tali prodotti sono studiati per proteggerci dai raggi UV. Se i raggi UVC non arrivano sulla terra e quindi non sono di nostro interesse, gli UVA e gli UVB . 

  1. UVA: hanno un alto potere di penetrazione infatti attraversano anche il vetro, stimolano la maturazione della melanina già esistente, causano fotoinvecchiamento, sono i responsabili della formazione di tumori, sono responsabili di fotosensibilità; 
  1. UVB: hanno un basso potere di penetrazione, stimolano la sintesi di nuova melanina, causano eritema e tumori cutanei, non sono responsabili di fotosensibilità. 

Più altro è l’SPF più alto dovrebbe essere la nostra protezione essendo quest’ultimo il parametro che indica la capacità protettiva del prodotto solare. 

 Distinguiamo: 

  • SPF tra 2 e 6: ABBRONZANTI 
  • SPF tra 6 e 10: BASSA PROTEZIONE (per FOTOTIPO V e VI) 
  • SPF tra 15 e 25: MEDIA PROTEZIONE (per FOTOTIPO IV) 
  • SPF tra 30 e 50: ALTA PROTEZIONE (per FOTOTIPO III) 
  • SPF 50+ e oltre: PROTEZIONE MOLTO ALTA (per FOTOTIPO I e II) 

Per stabilire tali parametri sono stati fatti test sia in vivo che in vitro in cui sono stati usati quantitativi di prodotto sicuramente più elevato rispetto a quello che noi applichiamo quando ci proteggiamo. Detto ciò è meglio utilizzare prodotti con fattore di protezione più alto rispetto a quello necessario. 

Si, perché esattamente un adulto dovrebbe applicare almeno 36 grammi di prodotto (6 cucchiaini da tè colmi). 

Cosa da tenere a mente: nonostante una crema possa avere il fattore di protezione alto (50+) essa deve essere comunque applicata ogni 2/3 ore. 

 

Curiosità:  

Nel 2005 fu coniato il termine TANORESSIA per indicare la patologia del sole.  

Tale patologia descrive una vera e propria dipendenza nei confronti dell’abbronzatura. Questo disturbo interessa il 20% della popolazione italiana in maniera conclamata. 

Sembra infatti che le cellule epidermiche in seguito a stimolazione dei raggi UV producano endorfine e per questo il comportamento dei “tanoressici” può dirsi compulsivo poiché attiva il circuito del piacere a livello cerebrale. 

         

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2 commenti
  1. Gil
    Gil dice:

    E quando si hanno capelli neri, occhi scuri e pelle di tonalità media che non arriva a olivastra che a dispetto di occhi scuri e capelli neri si scotta facilmente? Scusate se la domanda sembra stupida, buona serata

    Rispondi
    • Chiedilo al Farmacista
      Chiedilo al Farmacista dice:

      Buongiorno,
      l’eritema, o comunque anche una reazione allergica della pelle, si verifica a causa dei raggi UVB (che stimolano anche la produzione di melanina), ma in parte anche dall’esposizione ai raggi UVA. E’ pertanto necessario esporsi al sole con una protezione completa UVA e UVB; inoltre, è possibile anche che si abbia un’intolleranza ai raggi solari che non dipende dal colore della pelle ma dalle condizioni di idratazione. E’ importante quindi bere ed idratare bene la pelle durante tutto l’anno prima di esporsi alle radiazioni solari.
      Cordiali saluti

      Rispondi

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