A cosa serve l'Ibuprofene?

A cosa serve l'Ibuprofene?

L’ibuprofene è un principio attivo appartenente alla famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche. Può essere utilizzato nel trattamento del dolore di varia origine e natura 

Scopriamo insieme cos’è, come e quando assumerlo. 

 

Cos’è l’ibuprofene? 

L’ibuprofene è un antinfiammatorio non steroideo. Come tutti i FANS agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, molecole coinvolte nei processi infiammatori. 

 Più nel dettaglio, blocca l’attività degli enzimi cicloossigenasi COX1 e COX2, enzimi presenti in vari tessuti del corpo. 

 L’ibuprofene è un farmaco di sintesi con attività analgesica ( riduce il dolore), antinfiammatoria (riduce l’infiammazione) e con una spiccata attività antipiretica (abbassa la febbre). 

 

A cosa serve? 

Per i suoi effetti antinfiammatori e antidolorifici viene somministrato per alleviare dolori di lieve e moderata intensità tra cui mal di testa, nevralgie, dolori mestruali, mal di denti, dolori muscoloscheletrici (ad esempio in caso di torcicollo) , dolori traumatici associati a contusioni, strappi muscolari e distorsioni, dolori post-partum e post-operatori . 

Inoltre viene assunto per alleviare il dolore, la debolezza, il gonfiore e la rigidità conseguenti all’osteoartrite e l’artrite reumatoide, lombalgia, sciatalgia. Grazie alla sua attività antipiretica viene somministrato anche nei bambini per ridurre la febbre. 

 

Come si assume l’ ibuprofene? 

È disponibile in diverse forme farmaceutiche a diversi dosaggi : sottoforma di compresse rivestite e granulato effervescente ( da assumere sempre a stomaco pieno con abbondante acqua), in capsule molli, sciroppi, in compresse orodispersibili (in questo caso non è necessaria l’assunzione di acqua, ma bisogna posizionare la compressa sulla lingua e lasciarla sciogliere, quindi deglutire),in pomata per uso topico, in supposte per uso rettale e in soluzioni per iniezioni intramuscolari. Nel caso di farmaci da banco disponibili in parafarmacia troviamo formulazioni in compresse o bustine da 

 200mg ( ad esempio moment®) :1-2 bustine/compresse,2-3 volte al giorno; 

400mg (ad esempio momentAct Analgesico®, buscofenAct® 400) :1-3 compresse/bustine al giorno. 

Le dosi variano in base all’effetto terapeutico desiderato e a seconda dell’età del paziente. 

Nei bambini il dosaggio è 10mg per kilo di peso corporeo (ripetibili ogni 8ore). 

 

Può essere somministrato in gravidanza e nei bambini? 

Studi hanno evidenziato un aumento del rischio di aborto e malformazioni al feto durante il primo e secondo trimestre ( può essere somministrato solo in casi strettamente necessari). 

Durante il terzo trimestre e la fine della gravidanza è controindicato l’uso in quanto può portare ad un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento e ad una inibizione delle contrazioni uterine andando a ritardare o prolungare il travaglio ( oltre ad esporre il feto a tossicità cardiopolmonare e disfunzione renale). 

Nei bambini è efficace l’uso dell’ibuprofene per ridurre la febbre, grazie alla sua proprietà  

antipiretica e nel controllo del dolore derivante da leggeri traumi muscoloscheletrici, dolore alle articolazioni e può essere utili anche nel dolore post operatorio e nell’emicrania. È da preferire come forma farmaceutica lo sciroppo, compresse rivestite, gocce. Per quanto riguarda le compresse orodispersibili non devono essere somministrate a bambini di età inferiore ai 12 anni. 

 

Controindicazioni ed effetti collaterali  

L’ibuprofene è controindicato in caso di insufficienza renale, malattie epatiche e patologie dell’apparato gastrointestinale ad esempio in caso di ulcere gastriti emorroidi con sanguinamento virgola in caso di malattie respiratorie può determinare un aggravamento dell’asma punto sono possibili interazioni con alcuni medicinali soprattutto aci inibitori e antiaggreganti dell’angiotensina due, acido acetilsalicilico in quanto ne riduce l’azione cardioprotettiva, anticoagulanti, antipertensivi, diuretici, antivirali, alcuni antidiabetici. Non utilizzarlo contemporaneamente con altri fans.  

L’ibuprofene generalmente è un farmaco ben tollerato, ma all’aumentare delle dosi, in caso di abuso, può aumentare di conseguenza il rischio di sviluppare effetti collaterali. Fra gli effetti collaterali sono inclusi problemi gastrointestinali quali nausea ,vomito ,diarrea ,crampi addominali ,ulcere peptiche, possono svilupparsi altri disturbi quali vertigini, mal di testa, Rash cutanei, prurito, problemi alla vista, respirazione difficoltosa ,apnea, disidratazione e problemi alla salivazione.  

Raramente si riscontrano convulsioni, depressione, alopecia ,sangue nelle urine, insonnia, insufficienza renale, sbalzi di umore, anemia, cistite, ipotensione, ittero, edema, ansia. 

 

È importante sottolineare che automedicarsi può avere effetti indesiderati ,anche gravi.  

È sempre importante rivolgersi al medico e al farmacista per dubbi o maggiori informazioni.  

 

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