Magnesio e Potassio: Supradyn, Polase o Massigen?

Magnesio e Potassio: Supradyn, Polase o Massigen?

 

Alte temperature, afa ed eccessivo caldo possono provocare un generale senso di debolezza, spossatezza e crampi muscolari. Si sente spesso parlare di Magnesio e Potassio per poter contrastare questi sintomi, ma cosa sono? Quale sono le differenze tra Supradyn, Polase e Massigen magnesio e potassio?

Il nostro organismo è composto da minerali essenziali in quantità differenti. Oltre a costituire ossa e tessuti, sono indispensabili per il buon funzionamento delle cellule e quindi dell’organismo stesso. Fra questi troviamo anche il magnesio e il potassio: si tratta di due minerali “interdipendenti” per cui una carenza di magnesio alla lunga provoca anche una carenza di potassio.

Ma andiamo a vederli in dettaglio:

Il potassio è un macroelemento, cioè uno dei minerali presenti tipicamente nell’organismo in quantità elevate. Di fatto si tratta del minerale presente in maggior quantità nelle cellule; il corpo di un individuo adulto ne contiene circa 180 grammi.

 

A che cosa serve il potassio?

Il potassio è coinvolto in diversi fenomeni del nostro organismo. Partecipa alla contrazione muscolare, inclusa quella del muscolo cardiaco, contribuisce alla regolazione dell’equilibrio dei fluidi e dei minerali all’interno e all’esterno delle cellule e aiuta a mantenere la pressione nella norma, attenuando gli effetti del sodio. Può inoltre ridurre il rischio di calcoli renali ricorrenti e le possibilità di perdita di tessuto osseo dovuta all’invecchiamento.

…e a che cosa serve il Magnesio?

Il Magnesio è uno dei principali protagonisti per il buon funzionamento della pompa sodio-potassio che regola il trasporto di ioni sodio e potassio dentro e fuori la cellula. Rappresenta un elemento indispensabile per un corretto metabolismo energetico e l’attività dei muscoli; e da non dimenticare il suo importante contributo alla normale attività cardiocircolatoria, e nella prevenzione alla formazione delle placche aterosclerotiche.

Si sente spesso parlare del Magnesio per il benessere mentale, in particolare migliora l’irritabilità, i disturbi del sonno e la stanchezza mentale, favorendo la lucidità della mente ed eliminazione di scorie e tossine dall’organismo.

Supradyn, Massigen Magnesio e Potassio, Polase sono tre integratori a base di Magnesio e Potassio tra i più conosciuti ed utilizzati.

Vediamo insieme le differenze: 

Supradyn

Integratore alimentare a base di Magnesio e Potassio e vitamine

Come si assume?

Una bustina al giorno da sciogliere in un bicchiere d’acqua (ca 200ml)

Formato

-14 bustine granulato effervescente  o  24 bustine granulato effervescente

Polase

Integratore a base di Potassio e Magnesio che aiuta a combattere stanchezza e fatica fisica dovuta al caldo.

Come si assume?

Si consiglia l’assunzione di una bustina oppure due compresse dopo i due pasti principali, fino ad un massimo di 3 bustine oppure 6 compresse al giorno

Formato

-12, 24 e 36 bustine di granulato effervescente con vero succo di arancia

-12 e 24 bustine di granulato effervescente con vero succo di limone

-60 compresse deglutibili senza zucchero

Massigen Magnesio e potassio

Integratore alimentare  a base di Potassio e Magnesio e vitamina A, C, E.

Come si assume?

Si consiglia di assumere 2 bustine al giorno dopo i pasti principali

Formato

-24 bustine al gusto arancia rossa

Quando assumere magnesio e potassio?

Molto spesso ci si domanda quando assumere Magnesio e Potassio durante la giornata.  

In realtà, non c’è una regola fissa: se pratichiamo attività fisica, possiamo assumere l’integratore al termine dell’allenamento, in modo da equilibrare i sali persi durante lo sforzo atletico.

Oppure, ancora, lo possiamo assumere magnesio e potassio durante la giornata, quando ne sentiamo la necessità (ad esempio se sentiamo di avere le “pile” scariche, quando siamo sotto stress eccessivo, quando sudiamo e abbiamo caldo). 

Se prevediamo una giornata impegnativa può essere importante assumerli al mattino per ricevere la giusta carica. Può essere interessante l’assunzione continuativa a cicli o al bisogno in caso di particolari necessità.

Ma perché viene consigliato di assumere questi due minerali proprio durante il periodo estivo?

Una sana e corretta alimentazione consente una corretta assunzione di magnesio e potassio ma, durante il periodo estivo e in situazioni particolari di eccessiva sudorazione, potrebbe non essere sufficiente. In particolare, quando le temperature aumentano, la pressione sanguigna scende e compaiono spossatezza, affaticamento, crampi muscolari e stanchezza…affidarsi al proprio medico e farmacista per individuare l’integrazione più corretta può essere molto importante. 

 

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Caldo o Freddo: ad ogni trauma il suo rimedio

Ad ogni trauma il suo rimedio: quando è meglio utilizzare il ghiaccio e quando invece è più giusto ricorrere alla borsa dell’acqua calda?

Piccoli infortuni domestici, lesioni da sport, traumi articolari di varia natura: rivolgersi al proprio medico, o a una struttura di primo soccorso, è sempre indispensabile per non sottovalutare rischi, ma cosa fare nell’immediato?

Il primo passo, ed anche il più semplice, è ricorrere all’applicazione locale di qualcosa di caldo o freddo, utile sia per alleviare il dolore che per limitare le complicanze del trauma.

Come scegliere il rimedio giusto?

Valutando il tipo di lesione e conoscendo gli effetti specifici del caldo e del freddo sul corpo.

L’applicazione locale di calore permette di rilassare i tessuti e aumentarne l’elasticità, dilata i vasi sanguigni, aumentando così il flusso ematico e l’ossigenazione dei muscoli, facilita l’eliminazione dell’acido lattico.

Il freddo ha l’effetto opposto: provoca la vasocostrizione, rallentando il flusso sanguigno ed ostacolando la formazione di ematomi e accumuli di liquido (con conseguente gonfiore) in corrispondenza della lesione; è anche un potente analgesico, perché agisce direttamente sui nervi impedendo o alleviando il dolore.

La regola generale, quindi, suggerisce di usare il caldo (impacchi, cerotti, cuscini o altri dispositivi riscaldati, ma anche una doccia o un bagno caldo, nei casi più lievi), in caso di:

– crampi

– spasmi

– contratture o traumi che provocano tensione muscolare.

Il freddo (borsa del ghiaccio, cuscinetti in gel, ghiaccio sintetico o in spray) è utile, invece nel caso di:

– distorsioni

– contusioni

– tendiniti ed altre infiammazioni locali

– per alleviare il dolore dopo un intervento chirurgico.

Ma non solo: anche in caso di febbre alta (sopra i 41°), il medico può utilizzare la crioterapia per abbassare la temperatura corporea.

Il freddo è utile per ridurre il dolore da infiammazione senza l’uso di farmaci e inoltre, uno dei vantaggi degli impacchi freddi è che li possono utilizzare tutti, anche le donne in gravidanza e  bambini.

Per quanto tempo è necessario?

Gli impacchi caldi devono essere applicati più volte al giorno, per circa 20 minuti ciascuna.

È opportuno applicare gli impacchi freddiin cicli da circa 10 minuti ciascuno, entro 30 minuti dall’infortunio.

Per quanto possa sembrare una procedura semplice e alla portata di tutti, l’uso di una fonte di freddo, va eseguita con criterio.

A parte la classica borsa del ghiaccio posta sulla zona colpita da infortunio, il più delle volte si tratta di una vera e propria terapia.

Ricorda di non appoggiare mai  il ghiaccio a contatto diretto sulla cute perché è proprio il contatto diretto a provocare la lesione dei tessuti.

 

 

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Svenimento: quali sono le cause e i rimedi?

svenimento: cause e rimedi

La scienza lo definisce con il nome di “sincope” ma tutti noi lo chiamiamo svenimento. Si tratta di uno stato temporaneo di perdita di coscienza che può avere diverse origini e cause.

Svenire, certamente, non è normale, ma a volte può capitare anche solo per una condizione di forte stress, calo di zuccheri o attività sportiva intensa.

Innanzitutto, è fondamentale riconoscere se si tratta effettivamente di svenimento. La sincope, infatti, presenta queste tre caratteristiche:

  • La perdita di coscienza dura una manciata di secondi, in media 15 secondi, a volte qualche minuto. Il recupero, in caso di svenimento avviene sempre spontaneamente.
  • In genere lo svenimento è sempre accompagnato da una perdita di equilibrio che porta poi alla caduta
  • La perdita di conoscenza, e quindi lo svenimento, deve essere causato da una riduzione del flusso di sangue diretto verso il cervello. Questo è il motivo per cui, ad esempio, un calo glicemico non può essere classificato come sincope.

 Cosa fare per non svenire?

È importante imparare a riconoscere i segnali: nausea, vertigini, capogiri, visione sfocata, improvvisa sensazione di calore o sudorazione, mal di stomaco, sono tutti segni che potrebbero farti capire che stai per svenire!

Sdraiati e solleva le gambe a 45 gradi per favorire il flusso di sangue al cervello; se non puoi rimanere sdraiato a terra, siediti e metti la testa tra le ginocchia. Riposa per circa 10-15 minuti.

Respira profondamente: inizia a fare dei respiri profondi inspirando attraverso il naso ed espirando attraverso la bocca. Questo, tra l’altro, ha anche un effetto calmante.

Mettiti al sicuro: se hai capito che stai per perdere i sensi, è importante che ti allontani da qualunque potenziale fonte di pericolo e chiedi aiuto!

Cosa non fare in caso di svenimento?

Non bisogna somministrare né bevande alcoliche, né caffè, né altro per bocca: si può rischiare di fare inalare (quindi mandare nei polmoni) quello che si vorrebbe fare ingoiare.

È bene poi non schiaffeggiare la persona svenuta: si tratta di una manovra inutile.

Nella maggior parte dei casi, le persone svenute riprendono coscienza rapidamente (di solito in 20 secondi-2 minuti).

Aiuta la vittima a recuperare quando riprende coscienza:

  • Allentale eventuali abiti costrittivi (come una cravatta o un colletto stretto).
  • Dalle dell’acqua e/o un po’ di cibo, per aiutarla a rianimarsi: la disidratazione e l’ipoglicemia sono cause piuttosto comuni.
  • Evita che la vittima si alzi troppo in fretta.

Come prevenire uno svenimento?

In alcuni casi, si può evitare un potenziale svenimento prendendo le dovute precauzioni ed evitando possibili fattori che lo possono provocare.

Mangia e bevi regolarmente: è di estrema importanza assicurarsi un’adeguata idratazione bevendo molta acqua e altri fluidi, soprattutto nelle giornate calde. Inoltre è importante mangiare correttamente pasti sani per ridurre la sensazione di vertigini e debolezza associati alla fame.

Evita situazioni stressanti: alcune persone potrebbero svenire quando vivono situazioni di stress, che le possono sconvolgere o agitare. Quindi, è importante mantenere la calma, evitando situazioni di questo tipo, per quanto possibile.

Evita droghe, alcool e sigarette: queste sostanze contengono tossine malsane che, in alcune persone, possono anche provocare uno svenimento.

Non cambiare posizione troppo rapidamente: a volte lo svenimento può essere dovuto a un movimento improvviso, come ad esempio alzarsi in piedi troppo velocemente dopo essere rimasto seduto o sdraiato.

Dovresti sempre cercare di alzarti lentamente e mantenerti ben saldo su qualcosa di stabile per mantenere l’equilibrio, se possibile.

 

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