Gentalyn o Gentalyn Beta?

Spesso non si conosce davvero la differenza tra queste due preparazioni medicinali che presentano importanti caratteristiche e differenze.

1) Il Gentalyn è una preparazione per uso topico a base di Gentamicina Solfato cioè un antibiotico, mentre Gentalyn Beta contiene due principi attivi: Gentamicina solfato, antibiotico attivo contro numerosi batteri e Betametasone valerato, cortisone con una funzione importante nel controllo delle infiammazioni.

2) il Gentalyn trova indicazione nelle forme infiammatorie cutanee primitivamente batteriche mentre il Gentalyn Beta viene utilizzato per la cura topica di dermatosi allergiche o di natura infiammatoria infette in un secondo momento.

Ma andiamo a vedere in dettaglio:

GENTALYN

 è un farmaco a base del principio attivo Gentamicina,  antibiotico ad ampio spettro, rappresenta un trattamento topico efficace nelle infezioni batteriche primarie e secondarie della pelle.

Esistono diverse preparazioni?

Si, GENTALYN 0,1% crema e GENTALYN 0,1% unguento.

Presentano la medesima concentrazione di Gentamicina ma in diversa formulazione: unguento e crema.

Per quale trattamento sono indicate?

GENTALYN crema e GENTALYN unguento trovano indicazione nelle forme infiammatorie cutanee primitivamente batteriche come le piodermiti di varia gravità ed estensione, compreso l’ectima, le follicoliti, le sicosi, le foruncolosi, gli eczemi microbici, oltre che nelle forme secondariamente infette come le dermatiti e gli eczemi impetiginizzati, le ulcere da stasi, le lesioni traumatiche, le ustioni e le escoriazioni infette.

GENTALYN BETA

è un farmaco a base del principio attivo Betametasone + Gentamicina, appartenente alla categoria degli Corticosteroidi + antibatterici e nello specifico Corticosteroidi attivi, associazioni con antibiotici.

Esistono diverse preparazioni?

Si, Gentalyn Beta 0,1% + 0,1% e Gentalyn Beta 0,1% + 0,05%. Medesima formulazione in crema ma differente concentrazione di Betametasone

Per quale trattamento sono indicate?

Sono indicate nel trattamento topico delle dermatosi allergiche o infiammatorie secondariamente infette o quando esista la minaccia di infezione. 

Le indicazioni al loro utilizzo sono: eczema (atopico, infantile, nummulare), prurito anogenitale e senile, dermatite da contatto, dermatite seborroica, neurodermatite, intertrigine, eritema solare, dermatite esfoliativa, dermatite da radiazioni, dermatite da stasi e psoriasi.

Gentalyn Beta 0,1% + 0,05% è particolarmente indicato nella terapia di mantenimento delle dermatosi gravi o resistenti una volta ottenuto un adeguato miglioramento con Gentalyn Beta 0,1% + 0,1%, per il trattamento di dermatosi meno gravi o meno resistenti, particolarmente in quelle che colpiscono estese zone del corpo o quelle croniche che richiedono una terapia prolungata.

Serve la ricetta del medico per comprarli?

Si, Ricetta Ripetibile.

Per maggiori chiarimenti rivolgersi al medico o al farmacista

Si tratta di medicinali, leggere attentamente il foglietto illustrativo prima dell’utilizzo.

 

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TACHIPIRINA 500 o 1000? “La 1000 è per adulti, la 500 per bambini”, “Non basta la 500 per la febbre”, “Ma mica per la 1000 ci vuole la ricetta?”
Ecco alcune delle affermazioni più comuni. Ma andiamo a vedere in dettaglio quali sono le differenze e soprattutto la verità!

TACHIPIRINA 500 o 1000?

Tachipirina 500 1000 farmacia

  • “La 1000 è per adulti, la 500 per bambini”
  • “Non basta la 500 per la febbre”
  • “Ma mica per la 1000 ci vuole la ricetta?”

Ecco alcune delle affermazioni più comuni. Ma andiamo a vedere in dettaglio quali sono le differenze e soprattutto LA VERITA’!

Sono doverose due fondamentali premesse:

1) Sia Tachipirina 1000 che Tachipirina 500 sono dosaggi per ADULTI

2) In Italia è possibile acquistare senza ricetta la formulazione di Tachipirina 500 e non quella da 1000, che invece richiede ricetta medica.

Dunque La Tachipirina 500 è un farmaco da banco, acquistabile senza ricetta mentre la Tachipirina 1000 è un farmaco etico, acquistabile in farmacia solo se siete in possesso di ricetta bianca del medico con la quale potete ritirare 10 confezioni del suddetto farmaco in sei mesi a partire dalla data di compliazione della ricetta.

Come assumerle?

Per entrambi i dosaggi di Tachipirina va seguita una corretta posologia perché svolgano il giusto effetto terapeutico.

La Tachipirina 1000 è entrata nell’uso per la sua efficacia come antidolorifico nei dolori importanti. E’ infatti utile per dolori acuti e/o cronici come artrosi e cefalea, andando a sostituire nella maggior parte dei casi i farmaci antiinfiammatori, con il vantaggio di non dare problemi allo stomaco e di essere compatibile con chi ha problemi cardiovascolari ed assume determinati farmaci. In questo caso il dosaggio corretto è di due/tre somministrazioni al giorno.

Il dosaggio da 500 mg è invece quello normalmente utile nei dolori di moderata entità e nel controllo della febbre. In questo caso si può usare anche 4 – 6 volte al giorno, per cui il dosaggio finale massimo è sempre di 3 grammi al giorno di paracetamolo, ma questa somministrazione di minore quantità ed eventualmente ripetuta permette un migliore controllo della temperatura che ha sbalzi di minore entità.

A questo punto non conviene utilizzare direttamente la Tachipirina 1000 per la febbre?

No, per  2 motivi:

1) questo dosaggio più alto infatti, può causare abbassamenti repentini della temperatura corporea e successivi innalzamenti altrettanto rapidi quando la dose di farmaco presente nel sangue calerà. Tali notevoli sbalzi, infatti, sono sgradevoli e diminuiscono l’efficacia della febbre nel controllo delle infezioni virali.

2) Con il dosaggio da 500 mg sono naturalmente minori i rischi di sovradosaggio e quindi di tossicità epatica.

L’intossicazione da paracetamolo, sia accidentale che intenzionale, è frequente. Il paracetamolo viene metabolizzato principalmente a livello epatico. Uno dei suoi metaboliti citotossici viene inattivato dalla coniugazione col glutatione. In caso di overdose le riserve di glutatione si esauriscono e ciò porta ad un accumulo del metabolita citotossico.


I sintomi dell’avvelenamento da paracetamolo, come nausea e vomito, a volte accompagnati da letargia ed eccessiva sudorazione, si manifestano di solito entro 24 ore dall’assunzione dello stesso. Il dolore sottocostale localizzato a destra e l’ittero sono segni di danno epatico. Il sovradosaggio da paracetamolo rappresenta, dunque, un’emergenza medica che può portare nel 10-20% dei casi a morte per insufficienza epatica e che richiede una diagnosi precoce ed un rapido trattamento per migliorarne la prognosi.

Una possibile modalità di trattamento è costituita dall’uso dell’N-acetilcisteina (NAC), composto in grado di detossificare il fegato e di proteggere anche dal danno extraepatico attraverso le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Si può assumere a stomaco vuoto?

Sì, in genere non causa problemi in quanto a differenza degli antinfiammatori tradizionali (FANS):

  • Non è un acido, quindi non ha azione gastrolesiva diretta quando arriva nello stomaco;
  • il meccanismo di azione è diverso dagli antinfiammatori e non manifesta quindi nemmeno azione gastrolesiva indiretta.

In soggetti a rischio o in caso di effetti collaterali gastrointestinali (nausea, bruciore di stomaco, …) la somministrazione a stomaco pieno potrebbe comunque risultare preferibile.

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